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IL CORPO ALIMENTARE - Alimentazione e adolescenza

La proposta, oggi, è quella di un testo di uno psicologo italiano, Gustavo Pietropolli Charmet. E' docente di psicologica dinamica presso L'Università Bicocca di Milano Il brano è tratto dal saggio ' I nuovi adolescenti' del 2000, in cui l'autore considera il modo in cui crescono oggi le giovani generazioni, diverso da quello del passato, anche perché i genitori esercitano il loro ruolo in maniera diversa, sono educatori differenti. L'adolescenza diviene sempre più, per Charmet, una fase emotivamente intensa, e l'adolescente, per far fronte al cambiamento, adotta, per comunicare, codici espressivi di difficoltosa decodificazione da parte dei genitori e degli adulti in generale <<Contro lo strapotere delle ragazzine isteriche si sono recentemente arruolate uno stuolo di ragazzine della stessa età decise a contrastare con la loro filosofia e a proporre soluzioni radicalmente diverse alla questione del valore dell'identità femminile. Se le isteriche combattono la loro battaglia puntando sulla capacità seduttiva della loro corporeità erotica, le nuove reclute propongono invece di annientare la corporeità asessuata attraverso il dimagramento radicale del corpo e di puntare tutte le carte sullo sviluppo delle capacità intellettuali e la conquista di un elevato livello di visibilità e successo sociale, bandendo qualsiasi iniziativa che comporti l'uso della bellezza e della sessualità. Non si potrebbero immaginare due progetti più contrapposti, anche se forse il problema che intendono risolvere non è poi così diverso; ma sicuramente agli antipodi è il modo di affrontarlo e ben diversi i risultati. Basta solo dare un'occhiata al corpo delle due contendenti per rendersi conto della drammatica contrapposizione fra le loro ideologie: da un lato il corpo adolescenziale femminile isterico sensuale, esibito nelle sue rotondità sottolineate provocatoriamente, truccato molto vistosamente e oggetto di trattamenti cosmetici eloquentissimi, gettato sulla scena sociale in modo che non si possa non vederlo; dall'altro il corpo emaciato delle giovani digiunatrici pallide, vestite in modo dimesso e scolorito, che esibiscono uno scheletro mobile dal quale hanno grattato qualsiasi segnale di femminilità ed eliminato qualsiasi rotondità rendendolo spigoloso, aguzzo, asessuato, ma veloce ed instancabile, gettato sulla scena sociale affinché sia chiaro che non è col corpo che intendono ottenere riconoscimenti ma col lavoro mentale, l'intelligenza, l'abilità sociale e scolastica. Ambedue finiranno per essere solo ed esclusivamente il loro corpo ma le dichiarazioni ufficiali, i propositi e i risultati non potrebbero essere più antitetici; fra adolescenti isteriche e adolescenti anoressiche la guerra culturale e ideologica è durissima ed evidente. Alla lunga però alcuni risultati sono sorprendentemente simili: se perseguono imperterrite nelle loro scelte radicali, sia l'adolescente isterica che quella anoressica finiranno per non far mai l'amore o se ci proveranno non si troveranno a poter dire di no, non proveranno alcun piacere, anzi un grave dispiacere e disgusto, non potranno fare figli sia perché divenute sterili sia per la mancanza assoluta di motivazione, e finiranno per concentrarsi talmente le prime sulla cura estetica del corpo, le altre nel tentativo di dimagrirlo fino al rischio di morte, da diventare dal punto di vista identificatorio il loro corpo ed esser anche socialmente riconosciute più per i messaggi che il loro corpo invia che per le loro azioni o competenze: ambedue inoltre andranno incontro ad energica riprovazione sociale e nessuna delle due raggiungerà il proprio scopo dichiarato: l'isterica non avrà successo come donna e l'anoressica non avrà successo sociale perché finirà in ospedale.>> Emergono dunque due modi opposti con cui oggi le ragazze vivono il periodo dell'adolescenza: alcune rimarcano il più possibile la sensualità che il loro corpo ha, mentre altre evitano tutto ciò che possa mettere in evidenza la propria bellezza.


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