top of page

LA CULTURA DELL'EDUCAZIONE - Ovvero 'Nuovi orizzonti per la scuola'

Jerome Bruner, nato nel 1915 e tutt'ora vivente, è uno psicologo, ma anche un pedagogista statunitense. Tra i suoi lavori maggiori spiccano la psicologia cognitiva e la psicologia dell'educazione. Il testo che oggi vi proponiamo, che terminerà nella pubblicazione di settimana prossima, contiene le spiegazioni di espressioni come 'culturalismo' o 'approccio culturalista', mettendone, come vedrete, in rilievo, sia gli obiettivi sia la distanza rispetto ad approcci differenti. Oggi ci concentreremo sull'educazione come parte integrante deella cultura, e anche sul termine 'culturalismo', nonché sui suoi obiettivi e la sua definizione. La prossima volta l'attenzione sarà spostata sui concetti di soggettività, di intersoggettività e di realtà esterna, e alle correlate emozioni e ai correlati sentimenti. <<L'approccio culturalista all'educazione è radicalmente diverso. Il culturalismo parte dalla premessa che l'educazione non è un'isola, ma fa parte del continente della cultura. Innanzitutto si chiede che funzione svolge l''educazione' nella cultura e che ruolo ha nella vita di quanti operano al suo interno. La domanda successiva potrebbe riguardare il motivo per cui l'educazione occupa un certo posto nella cultura e in che modo questa collocazione riflette la distribuzione del potere, del prestigio sociale e di altri benefici. E' inevitabile che, fin dall'inizio o quasi, il culturalismo si chieda anche quali sono le risorse abilitanti che vengono messe a disposizione delle persone perché possano cavarsela, e quale porzione di tali risorse viene resa disponibile attraverso l''educazione', intesa come istituzione. Inoltre si preoccuperà sempre dei limiti imposti al processo educativo – limiti esterni come l'organizzazione della scuola e della classe e il reclutamento degli insegnanti, limiti interni come la distribuzione naturale o indotta di doti innate (poiché le doti innate possono essere influenzate non soltanto dalla distribuzione dei geni, ma anche dalla possibilità di accedere ai sistemi simbolici. Il compito del culturalismo è duplice. Sul versante 'macro', guarda alla cultura come sistema di valori, di diritti, di scambi, di obblighi, di opportunità, di potere. Sul versante 'micro', esamina come le richieste di un sistema culturale influenzano coloro che devono operare al suo interno. In questo spirito il culturalismo si concentra sul modo in cui gli individui costruiscono 'realtà' e significati che permettono loro di adattarsi al sistema, con quali costi personali e con quali aspettative. Il culturalismo non comporta nessuna particolare teoria sulle limitazioni psicobiologiche intrinseche che influenzano il modo di operare degli esseri umani, e in particolare il fare significato, ma solitamente le dà per scontate e studia come vengono gestite dalla cultura e dal suo sistema educativo istituzionale.>>


Post recenti
Archivio
Cerca per tag
Non ci sono ancora tag.
Seguici
  • Facebook Basic Square
  • Twitter Basic Square
  • Google+ Basic Square
bottom of page